Una delle maggiori paure dei genitori è quella rappresentata dalla sessualità dei propri figli adolescenti, sia come spettro di una eventuale gravidanza che nell’indirizzo di genere, ovvero nel timore di scoprire un figlio o una figlia omosessuale, tema quest’ultimo su cui scriverò ancora.

Siamo ancora un Paese sostanzialmente bigotto e vincolato a delle tradizioni culturali e religiosi confinate al ben-pensare, oppure opposti a tutto questo con forme fin troppo liberali perdendo di fatto il corretto equilibrio del buon senso da offrire ai nostri figli come esempio.

Ragazzi e ragazze quotidianamente bombardati dai loro impulsi fisici ed emotivi, dal bisogno di relazionarsi al coltivare la percezione di un sentimento, dalla scoperta del piacere al riconoscimento di una sofferenza da saper affrontare e proiettare nei loro diari, oggi rappresentati dai social e dalla rete internet che, diversamente dal passato, offre molto ma maggiori sono i pericoli che si celano in essa.

Mio marito usa ripetere che i ragazzini delle medie della sua generazione avevano la pagine dell’intimo di qualche catalogo postale, oggi gli adolescenti hanno la rete e la pornografia a portata di mouse, con tutto il peso diverso in termini di impatto sulla loro sessualità e sulla loro vista come tradizionalmente si interpreta l’abuso degli stimoli in tal senso.

Castrare i propri figli con delle direttive educative imposte da dei genitori rigidi serve a ben poco, anzi, potrebbe solo spingerli verso una sorta di scissione tra la loro vita e l’immagine fasulla da offrire a papà e mamma per rassicurarli, allo stesso modo essere eccessivamente permessivi confonde i ragazzi che, per quanto apparentemente sicuri di sè, restano dei soggetti immaturi in piena evoluzione.

L’educazione sessuale nelle scuole incontra ancora molte opposizioni, lo stesso parlarne in famiglia non sempre soddisfa le reali esigenze e le curiosità dei ragazzi i quali alla fine si trovano a cercare altrove quel necessario confronto per le loro curiosità e interessi, per i loro stimoli, per il loro desiderio di sperimentare. Ove altrove è oggi internet, in cui trovare in modo impattante anche quei messaggi sessuali privi di un necessario filtro educativo, come lo è la rappresentazione sessuale della pornografia che, con la sessualità, non ha niente in comune ma di essa fa spettacolo, intrattenimento e niente altro.

Gli adolescenti cercano le emozioni della sessualità e non solo la conquista di un momento di crescita sotto forma di spavalda baldanza maschile o di presunta emancipazione femminile, perchè hanno bisogno delle emozioni per soddisfare il piacere di vivere una vita che iniziano a compredere essere la propria e, non più, quella gestita dei genitori.

Una ricerca che oggi incontra molte trappole sotto forma di sensazioni di piacere e pochi riferimenti in termini di emozioni e di sentimenti, confondendo i giovani tra il buono a breve termine ed il bello da coltivare nel lungo periodo.

Niente di sbagliato nelle sensazioni di piacere spicciolo per un adolescente, perchè diversamente dal passato non è obbligatorio “fidanzarsi in casa” e fare la “fuitina” per strutturare un rapporto, è importante però offrirgli un panorama più ampio del piacere che si può provare nel vivere la sessualità, proprio grazie alle emozioni della sessualità stessa.

Emozioni che non si traggono esclusivamente da un momento di intimità bensì si esprimono in esso, questo in base alla personalità ed alla psicologia del singolo adolescente che si trova finalmente a vivere un approccio sessuale con un coetaneo o una coetanea. Quindi meno il ragazzo e la ragazza sono stati caricati di pregiudizi, di paure e di ansie genitoriali, maggiore sarà la loro autonoma capacità di sperimentare e di riconoscersi in quel, tutto loro, momento di felicità, di paura, di piacere, di stimoli da dover affrontare capire ed esprimere, per poi elaborarli sotto forma di senzazioni e di emozioni anche con un quadro educativo di riferimento o genitoriale se vi è un rapporto sereno, altrimenti restano soli con le loro paure, da compensare con le ricerche in una rete globale che dona delle risposte immediate ma, non, mediate.

L’ignoranza in termini di prevenzione delle gravidanze in età adolescenziale è ancora elevata proprio a causa di una ridotta educazione sessuale pubblica e aperta, nella quale parlare di contraccettivi maschili e femminili; questo anche per prevenire di incontrare dei ragazzi che usano i palloncini per i gavettoni estivi e delle ragazze che scambiano lo zampirone per una spirale, tanto per sorridere su un argomento invece molto serio.

Le emozioni della sessualità con le quali i nostri adolescenti iniziano a confrontarsi debbono essere perimetrate da delle conoscenze, non da delle regole e dei doveri tout court; un sedicenne ed una sedicenne hanno momenti e stimoli ben diversi dall’anno precedente, proprio per i diversi tempi di maturità e le differenti sensazioni fisiche ed emotive che una ragazza vive rispetto ad un suo coetaneo. In tutto questo si incuneano le mille diverse variabili che li spronano a sperimentare oppure ad accettare delle opportunità anche negative o addirittura traumatiche, se non sicuri e forti della consapevolezza che quanto stanno vivendo è una parte del loro crescere, nota accettata e “monitorata” da dei genitori competenti e non castranti o giudicanti.

Oggi basta trascorrere qualche tempo su un bus per ascoltare un gergo adolescenziale caratterizzato da dei termini sessuali più compatibili con la pornografia che con il sesso in generale, come “milf” oppure “threesome” ed un’ampia serie di riferimenti in stile youporn al quale i ragazzi hanno facile accesso e si mostrano i video tra loro come un tempo si scambiavano le figurine.

E’ del tutto inutile quindi agire dei divieti sperando di tutelare i nostri adolescenti dai numerosi stimoli sociali e individuali, è invece importante educarli e, per farlo, occorre capirli, comprenderli, ascoltarli, osservarli.

La valenza giudicante che molti genitori manifestano ancora nei confronti delle esperienze dei figli, priva i ragazzi di un confronto indispensabile per la loro maturità in generale.

La sessualità per gli adolescenti è un percorso importante che merita tutta la capacità dei genitori, non la trascuratezza, sperando nel fato.

Sara